Cosa vuol dire ristrutturazioni chiavi in mano?
Quando si decide di affrontare una ristrutturazione edilizia, che sia un’abitazione o un negozio, ufficio o luogo di lavoro, si esaminano diverse proposte, tra le quali sicuramente s’incontrano proposte di ristrutturazioni chiavi in mano.
Ma cosa significa esattamente “chiavi in mano”?
quali vantaggi e quali rischi si celano dietro a questa formula?
Cos’è la ristrutturazione chiavi in mano?
La ristrutturazione chiavi in mano è una forma di contratto tra l’appaltatore e il committente per la realizzazione di lavori edili di ristrutturazione di un appartamento, ufficio, negozio, o qualsiasi altro ambiente.
Questa formula prevede un unico interlocutore, l’appaltatore, che a fronte di un corrispettivo si impegna a gestire per conto del committente tutti i lavori e le pratiche burocratiche connesse ai lavori edili.
L’appaltatore, pertanto, provvede al progetto dei lavori con un tecnico di fiducia dell’impresa, espleta le pratiche burocratiche necessarie e coordina gli interventi della manodopera specializzata per i lavori che ne richiedono l’intervento.
Il committente, dal canto suo, ha un unico interlocutore durante l’esecuzione dei lavori cui rivolgersi, e l’appaltatore, a fine lavori, è anche l’unico responsabile degli eventuali difetti emersi dall’opera di ristrutturazione.
Cosa si intende per ristrutturazione edilizia?
La ristrutturazione edilizia è un intervento edilizio che, come riportato all’articolo 3 del DPR 380-2001 noto come Testo Unico dell’Edilizia, è rivolto a trasformare l’unità immobiliare con lavori che lo trasformino in tutto o in parte rispetto al precedente. Gli interventi riguardano il ripristino, la sostituzione, l’eliminazione o l’inserimento di nuovi elementii costruttivi (es. le pareti interne di un’abitazione), l’adeguamento o inserimento di nuovi impianti.
Sotto la definizione di ristrutturazione edilizia del Testo Unico rientra anche la demolizione e successiva ricostruzione di un fabbricato purchè si mantengano inalterati rispetto al precedente edificio sagoma, volumi e caratteristiche dei materiali.
Quindi sono diversi i lavori che rientrano nella ristrutturazione edilizia, e molteplici le situazioni che la richiedono, come ristrutturare l’appartamento in cui si vive o si è appena acquistato, così come la demolizione e successiva ricostruzione con criteri antisismici.
Ai fini fiscali riportiamo brevemente alcuni interventi di ristrutturazione edilizia ammessi a fruire del bonus fiscale:
- demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria dell’immobile preesistente;
- modifica della facciata;
- realizzazione di una mansarda o di un balcone;
- trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in veranda;
- apertura di nuove porte e finestre;
- costruzione dei servizi igienici in ampliamento delle superfici e dei volumi esistenti.
Significato di ristrutturazione edilizia chiavi in mano
La ristrutturazione edilizia porta ad una serie di procedure come la realizzazione di un progetto, il coordinamento della manodopera, l’acquisto dei materiali, le pratiche burocratiche da espletare per i permessi e quelle per usufruire del bonus fiscale. Un aggravio di incombenze che richiedono una minima competenza per non trovarsi di fronte a spiacevoli sorprese che possono essere fonte di stress e di spese non previste.
La ristrutturazione edilizia chiavi in mano, invece, pone di fronte un unico interlocutore che si fa carico di tutti gli aspetti connessi alla ristrutturazione. Il termine chiavi in mano significa, appunto, la consegna dell’opera finita al committente, pronta per essere usufruita. In senso figurato sottindende alla consegna delle chiavi dell’appartamento finito al termine, senza che il committente debba assumersi alcun fastidio.
Le ristrutturazioni chiavi in mano sono frutto di lavori rodati nel tempo, in cui nel definire le esigenze del committente, si sottopongono capitolati redatti dall’appaltatore. Non sono realizzazioni “a pacchetto” in cui il committente accetta passivamente quanto proposto dall’impresa, ma i capitolati vengono personalizzati con le finiture scelte dal cliente.
Tra i diversi oneri di cui si fa carico l’appaltatore c’è quello della sicurezza. È importante sapere che il committente ha una responsabilità sulla sicurezza dei lavori di ristrutturazione.
Se nei lavori di ristrutturazione sono impiegate 2 o più imprese (basta che oltre all’impresa edile intervenga l’idraulico o l’elettricista) è compito del committente nominare il Responsabile della sicurezza. Questa nomina comporta anche l’onere della notifica preliminare all’ASL e all’Ispettorato del Lavoro. La notifica preliminare è determinante per accedere agli incentivi statali per la ristrutturazione, e pur essendo eseguita dall’appaltatore, è importante averne copia dell’avvenuta presentazione.
Il crono programma dei lavori consente di definire una data certa di consegna al cliente dei lavori di ristrutturazione.
Come in tutti i lavori di ristrutturazione possono accadere degli imprevisti, per esempio rifacendo la pavimentazione si possono trovare tubazioni degli impianti da sostituire che non erano preventivate, in questi casi si rivela particolarmente vantaggioso l’avere un unico interlocutore con cui definire le soluzioni ai problemi emersi.
Per quanto riguarda i costi, difficilmente con una ristrutturazione chiavi in mano il costo finale eccederà quanto pattuito in fase contrattuale. L’appaltatore, infatti, ha il controllo costante sui costi della ristrutturazione, e quindi difficilmente al termine dei lavori ci saranno sgradite sorprese dal punto di vista economico.
Quali sono i prezzi di una ristrutturazione chiavi in mano?
Dovendo quantificare i costi di una ristrutturazione, è doveroso premettere che le ristrutturazioni non sono lavori standard. Anche i prezzi, quindi, variano secondo le esigenze del cliente e la qualità delle finiture impiegate.
Non è possibile parificare un prezzo medio di un intervento di ristrutturazione che preveda lo spostamento di una o più pareti, rimozione dei pavimenti e rifacimento dell’impianto idraulico ed elettrico, con un intervento di ristrutturazione del bagno e degli infissi con tinteggiatura finale.
Inoltre anche le finiture hanno la loro rilevanza nel definire il prezzo finale. Se si sceglie un parquet, che necessita per essere posato di un sottofondo con bassa umidità residua, ha dei costi superiori rispetto a una pavimentazione in ceramica economica.
In linea di massima, per quantificare un prezzo di una ristrutturazione chiavi in mano corrente (con finiture standard e senza opere particolari), si parte da una media di 500/600 euro al metro quadrato.
Nel computo dei prezzi oltre ai materiali vi è anche l’utile d’impresa.
È importante sottolineare, quindi, che offerte di ristrutturazioni chiavi in mano a prezzi inferiori possono nascondere vizi o difetti dovuti alla necessità di rientrare nel prezzo pattuito, ossia riducendo al minimo il materiale necessario o ricorrendo a finiture di bassa qualità.
Il prezzo ha la sua importanza, ma nella ristrutturazione del nostro appartamento, nel quale desideriamo vivere comodamente e serenamente, non deve essere il fattore determinante per la scelta dell’appaltatore cui affidare la ristrutturazione chiavi in mano del nostro appartamento.
Un’appaltatore serio esegue un sopralluogo scrupoloso, ascolta le esigenze del committente, redige un progetto e, sulla base delle scelte del cliente sui materiali di finitura , redige l’offerta.