Edilizia a secco, quali sono i vantaggi?
Cosa vuol dire edilizia a secco?
Con il termine edilizia a secco ci si riferisce ad un sistema costruttivo che non necessita di leganti idraulici o collanti e sigillanti che richiedono un tempo di asciugatura. Si tratta quindi di un sistema che impiega elementi realizzati industrialmente che in fase di costruzione richiedono una giunzione meccanica, fatta con viti o ad incastro.
L’edilizia con sistemi costruttivi a secco è sempre più associata alla bioedilizia. Uno dei vantaggi dei sistemi costruttivi a secco, infatti, è la possibilità di poter essere smontati e riciclati in caso di demolizione dell’edificio, riducendo il volume di macerie difficilmente riutilizzabili.
Differenti tipologie di edilizia a secco
Nell’ambito dei sistemi costruttivi a secco abbiamo diverse tipologie di materiali con i quali si realizzano nuove costruzioni o si interviene nel recupero di edifici esistenti
Sistemi costruttivi a secco con struttura in acciaio
Le strutture metalliche nelle costruzioni hanno una lunga storia. Alla fine del 1700, infatti, in Inghilterra venne realizzato il primo ponte in ghisa con una luce di 30 metri. Da allora lo sviluppo delle strutture metalliche nel settore delle costruzioni ha avuto un notevole impulso, arrivando a costruire ponti con luci sempre maggiori e ad impiegare stabilmente l’acciaio anche per costruzioni in elevazione, come testimonia la Tour Eiffel costruita per l’esposizione internazionale di Parigi nel 1889.
L’acciaio, quindi, è uno dei materiali che meglio si presta per realizzare costruzioni a secco.
In edilizia si realizzano strutture portanti con sistemi a telaio con travi e profili in acciaio, con cui si possono realizzare strutture a grandi luci. ottenendo una struttura leggera e resistente, assemblabile in tempi relativamente brevi.
L’involucro esterno si realizza con sistemi di tecnologia stratificata a secco generalmente per la parte più esterna con lamiere grecate o di altro profilo,cui si affiancano pannelli isolanti rigidi per migliorare l’isolamento termico dell’edificio.
Le partizioni interne sono realizzate con orditure in acciaio portanti che fungono da telaio per il montaggio di pareti in cartongesso.
Per la copertura dell’edificio si possono impiegare pannelli sandwich o lastre in fibrocemento, sempre tenendo presente la necessità di ottenere anche un buon isolamento termico.
Costruzioni a secco legno
Il legno è stato tra i primi materiali ad essere impiegato nelle costruzioni. Facilmente reperibile e lavorabile, le abitazioni in legno hanno accompagnato nel corso dei secoli la storia dell’uomo.
Parlando di costruzioni a secco, pur affondando le radici nel passato, le costruzioni in legno si pongono tra le migliori soluzioni per la realizzazione di strutture biocompatibili sia per l’edilizia residenziale sia per l’edilizia commerciale.
Una costruzione in legno parte dalla realizzazione di una platea in calcestruzzo nella quale si inseriscono le predisposizioni per gli impianti idrici, sanitari ed elettrici della casa. In questa fase è importante assicurare una buona impermeabilizzazione della platea, per evitare di avere delle risalite di umidità dal basamento.
Si passa quindi al montaggio del telaio dell’edificio costituito da pilastri e travi in legno cui segue il tamponamento esterno, che dovrà essere coibentato e realizzato con materiale trattato per resistere al deterioramento degli agenti atmosferici.
Tutte le partizioni interne vengono generalmente realizzate con pannelli di cartongesso.
In questo sistema costruttivo si ottengono costruzioni di 2 o 3 piani, in cui tutte le giunzioni sono ottenute mediante fissaggi meccanici senza dover ricorrere a leganti idraulici.
Negli ultimi anni, con la comparsa dei pannelli X-Lam si riescono ad ottenere edifici pluripiano e con luci maggiori rispetto ai sistemi tradizionali.
Si tratta di pannelli in legno realizzati con tavole di abete che vengono incrociate e incollate a pressione in più strati- Si ottengono elementi costruttivi, travi e pannelli, dallo spessore che va dai 6 centimetri fino ad arrivare ad oltre 30 centimetri, offrendo maggior resistenza alle sollecitazioni meccaniche della struttura.
Ristrutturare con sistemi a secco
I sistemi a secco trovano un ampio impiego nella ristrutturazione di appartamenti e uffici, grazie alla rapidità di esecuzione degli interventi e alla diverse soluzioni che offre un materiale come il cartongesso.
Sono note le pareti in cartongesso come sistema pratico per realizzare partizioni interne, che, rispetto alle tradizionali murature, non appesantiscono la struttura e non richiedono tempi d’esecuzione e fruizione nettamente inferiori.
Ma il cartongesso può risolvere molti altri problemi, come l’alloggiamento dei canali di distribuzione dell’impianto di climatizzazione all’interno di controsoffittature, o il miglioramento dell’isolamento termico dell’abitazione, che può essere realizzato con una parete in cartongesso perimetrale, nella cui intercapedine sono inseriti pannelli isolanti.
Il sistema a secco in cartongesso si caratterizza per dei montanti che sono fissati sulla struttura portante, al cui interno si monta il telaio sui cui andranno fissate con delle viti autofilettanti i pannelli in cartongesso. La facilità di posa in opera consente, quindi, notevoli risparmi sui tempi di realizzazione, così come è semplice rimuovere una parete in cartongesso.
La duttilità del cartongesso non si limita alla costruzione di pareti e controsoffitti, ma con il cartongesso si possono realizzare elementi di arredo come librerie o cabine armadio, che possono essere integrate durante i lavori di ristrutturazione.
Quali sono i vantaggi di queste costruzioni?
Il sistema a secco si contrappone a quello classico a umido, come riportato in precedenza, per la mancanza di leganti idraulici necessari per la realizzazione.
Questo comporta una serie di vantaggi.
In primo luogo i lavori di costruzione della struttura e dell’involucro esterno sono molto più rapidi rispetto ai sistemi a umido.
Nel sistema tradizionale una volta gettati in opera pilastri e travi, bisogna attendere che il calcestruzzo raggiunga le resistenze previste prima di procedere con i lavori di tamponamento esterno. Il sistema a secco, invece, è composto da elementi prefabbricati soggetti a rigidi controlli e in cantiere si provvede solo al montaggio degli elementi, con un notevole risparmio di tempo.
Il sistema a secco è maggiormente ecosostenibile rispetto al sistema a umido. La maggior parte dei materiali impiegati sono riciclabili ed essendo realizzati all’interno di unità produttive, si riducono gli sprechi di materia prima. Se poi pensiamo ad un cantiere tradizionale a umido, abbiamo un minor consumo di acqua e senza materiali anidri come le malte o il cemento, si riducono le polveri immesse nell’ambiente durante la lavorazione.
I cantieri sono così più puliti e l’organizzazione del montaggio della struttura riduce sensibilmente le lavorazioni a piè d’opera e con esse anche i rischi legati alla sicurezza sul lavoro.
Le caratteristiche tecniche e prestazionali di un sistema a secco possono condurre a un risparmio energetico maggiore rispetto a un sistema a umido. Si possono impiegare elementi che garantiscono un’adeguata efficienza termica, tutto a vantaggio dei costi per il riscaldamento o raffrescamento degli ambienti.
Le strutture realizzate, inoltre, sono più leggere e riducono i carichi gravanti sulle fondazioni, o, nel caso delle ristrutturazioni, sulla struttura dell’edificio.
L’edilizia a secco è così un sistema eco sostenibile, che, con un occhio di riguardo all’ambiente, assumerà un ruolo sempre più importante nel settore delle costruzioni del prossimo futuro, da cui attenderci ulteriori sviluppi nelle tecnologie produttive e realizzative.