Come eliminare i rumori da calpestio
I “rumori da calpestio”, meglio conosciuti come “rumori da impatto”, sono provocati da urti diretti sul pavimento che trasmettono vibrazioni alle strutture edili e sono tra la tipologia di rumori più difficile da eliminare (ad es. la signora di sopra che cammina con i tacchi di notte, lo spostamento di mobili in un appartamento, il bambino che gioca e fa cadere oggetti in terra, lo spostamento di una sedia).
Normalmente imputiamo questi disturbi al vicino sguaiato e maleducato, molto spesso abbiamo ragione ma ci sono delle volte in cui il vicino può avere della valide attenuanti come uno scarsoisolamento acusticodel solaio.
Molto spesso il solaio riesce a garantire un buon isolamento acustico dai rumori aerei (come voci, televisione, il cane che abbaia ecc.) ma non sempre riesce a limitare e contenere i rumori provocati da urti e oggetti che cadono sul pavimento. Questo perché le vibrazioni vengono trasmesse a tutta la struttura.
Il livello di qualità di isolamento di un ambiente per i rumori da calpestio, può essere misurato tramite l’indice di rumore da calpestio (Nw).
Per effettuare questo tipo di misura è necessario applicare una sorgente normalizzata di rumore da impatto nell’ambiente disturbante e rilevare il livello di pressione sonora nell’appartamento dove si riscontra il problema acustico. Più basso è il livello di L’nw migliore è l’isolamento acustico del solaio.
QUALI SOLUZIONI UTILIZZARE PER RIDURRE I RUMORI DA CALPESTIO?
Per isolare questa tipologia di rumori è necessario interporre un materiale in grado di ridurre le vibrazione dei rumori trasmessi tra la sorgente del rumore e le strutture adiacenti.
Le soluzioni per ridurre il rumore dal calpestio e l’energia delle vibrazioni dovute all’urto degli oggetti sul pavimento sono:
- La prima soluzione potrebbe essere quella di frapporre un rivestimento resiliente, come moquette,tappeti o pvc, tra gli oggetti che provocano le vibrazioni e il solaio. Questa soluzione sicuramente è la meno efficace ma anche la più economica.
- Un altro modo consiste nell’intervenire sull’isolamento acustico del pavimento, quindi eseguendo l’intervento nell’ambiente disturbante ovvero la casa del vicino, inserendo unmaterassino acustico morbido ed elastico che consenta di bloccare le vibrazioni provocate dall’urto. Questa sicuramente è una delle soluzioni più efficaci ma anche la più dispendiosa in quanto il vicino dovrà rifare i pavimenti.
- Intervenire nell’ambiente disturbato, ovvero la propria abitazione, con la realizzazione di un controsoffitto in Cartongesso fonoisolanti. Questa potrebbe essere la soluzione qualità/prezzo più efficace.
- I “massetti galleggianti”: si realizzano interponendo tra massetto e strutture adiacenti un materiale resiliente
- I pavimenti flottanti: realizzati posando un materiale resiliente sotto la pavimentazione (parquet o piastrelle)
I sistemi sopra indicati possono anche essere “combinati tra loro” (ad es. pavimento flottante + controsoffitto)
La migliore cosa da fare in questi casi è affidarsi a un professionista che sceglierà la soluzione specifica per risolvere la problematica.
Per avere la garanzia sul risultato è fondamentale eseguire una perizia fonometrica accurata per individuare la presenza eventuali ponti acustici e la migliore soluzione da adottare.
I solai che non hanno un adeguato isolamento acustico sono soggetti a valori di L’nw superiori dai 75 dB.
Quando si hanno questo tipo di problemi molto spesso non sappiamo come gestirli e per questo ti consigliamo la lettura del nostro articolo: Come isolare una parte dai rumori dei vicini
ESISTONO DEI LIMITI ACUSTICI DA RISPETTARE?
La risposta è si: in Italia i limiti di legge per l’isolamento acustico sono descritti dal DPCM 5-12-1997. Nelle unità abitative residenziali L’nw deve essere inferiore o uguale ai 63 dB.
Oltre al DPCM possono essere presenti anche prescrizioni redatte dalla legislazione locale (es. regolamenti edilizi e leggi regionali) oppure particolari richieste dei committenti.
COME SI MISURA IL LIVELLO DI CALPESTIO?
Per misurare il livello di rumore da calpestio si fa riferimento alla norma tecnica UNI EN ISO 16283-2.
Nella normativa è possibile individuare le caratteristiche della sorgente e della catena di mura oltre a tutte le procedure da seguire e le analisi tecniche dei dati da rilevare.
ISOLAMENTO DEI RUMORI DA CALPESTIO CON CONTROSOFFITTI FONOISOLANTI
I controsoffitti in cartongesso uniti a materiali fonoisolanti innovativi consentono di ridurre sensibilmente i rumori da calpestio e anche quelli aerei.
Per ottenere un ottimo risultato è necessario riprodurre una sorta di silenziatore creando un pacchetto acustico con l’abbinamento di più materiali isolanti.
Normalmente l’intervento più basilare consiste nel realizzare un controsoffitto con all’interno della lana di roccia (materiale fonoassorbente). Questo intervento, sicuramente efficace per i rumori aerei, non è quasi mai sufficiente per debellare quelli da calpestio.
Con l’innovazione sono state create moltissime tipologie di lastre che consento di abbattere alte e basse frequenze a seconda della loro conformazione.
L’obiettivo è quello di assembrare un pacchetto acustico a seconda della tipologia di rumore presente nell’ambiente disturbato.
Nell’arco degli anni abbiamo realizzato moltissimi interventi utilizzando tipologie di materiale differente come ad esempio:
- Lastre diamant Phono di Knauf
- Cartongum
- Silentboard
- Gess fon rubber
- Lastre accoppiate a piombo
- Bilamina
Questi materiali al contrario delle normali lastre in cartongesso hanno delle proprietà per l’isolamento acustico molto elevate.
Come detto poco sopra è necessario accoppiare questi materiali con altri fonoassorbenti (come lana di roccia, lana di vetro ecc.)
Anche la corretta posa determina il successo del risultato: devono essere applicate tutte le accortezze necessario per evitare ponti acustici e limitare la dispersione delle vibrazioni.
Nei casi più problematici può essere necessario inserire due strati di materiali fono assorbente (ad es. incollare uno strato di lana di roccia direttamente sul solaio e metterne uno in appoggio sopra al controsoffitto).