Quali sono le diverse tipologie di controsoffitto?
I controsoffitti, ovvero quelle strutture costituite da elementi modulari leggeri atti a fornire isolamento termo acustico e a nascondere impianti e travature, possono essere di diverse tipologie, ciascuna delle quale offre vantaggi e funzionalità specifiche. La sottostruttura del controsoffitto può essere a vista, nascosta o seminascosta, a seconda dalla tipologia di controsoffitto utilizzata. Analizziamo di seguito le varie tipologie di controsoffitti e i vantaggi offerti.
Caratteristiche controsoffitti chiusi
I controsoffitti chiusi, ovvero i controsoffitti non ispezionabili, sono costituiti da pannelli realizzati in gesso o in legno e sono caratterizzati da proprietà ignifughe e fonoriflettenti. Principalmente i controsoffitti non ispezionabili vengono impiegati per spazi pubblici di grandi dimensioni e sale destinate allo spettacolo grazie alle elevate capacità fonoriflettenti. Questa particolare tipologia di controsoffitto è costituita da lastre di gesso sostenute da guide appese ai solai tramite l’ausilio di staffe e piedini e garantisce un’ottima resa estetica.
Vi sono anche dei controsoffitti chiusi ispezionabili realizzati utilizzando profili a T rovesciata su cui vengono appoggiati pannelli modulari che possono essere facilmente smontati e ispezionati.
Caratteristiche controsoffitti aperti
I controsoffitti aperti creano uno schermo visivo e non un vano spaziale. Rientrano in questa tipologia i controsoffitti lamellari, cassettonati e grigliati. I controsoffitti aperti, generalmente appesi ad una struttura di supporto o direttamente al solaio, non compromettono l’ampiezza degli spazi. I controsoffitti aperti sono molto diffusi negli spazi esterni e consentono di creare effetti visivi molto diversi tra loro grazie alla varietà di materiali impiegabili per la realizzazione.
Caratteristica molto importante del controsoffitto è anche l’assorbimento acustico: se ben progettato, può risolvere il problema, molto diffuso soprattutto in condomini datati, di sentire rumori (voci dei vicini, elettrodomestici in funzione) provenienti dagli appartamenti confinanti oppure dall’esterno. Sono presenti in commercio apposite lastre costituite da miscele particolari e dotate di una finitura superficiale appositamente studiata per ridurre riverberi e fastidi acustici.
Di grande successo sono anche i pannelli in fibra di poliestere che si trovano in commercio in diverse forme e dimensioni: devono essere applicati al soffitto in posizioni specifiche per arredare, migliorare l’acustica e illuminare l’ambiente. Possono essere di diversi materiali, dal legno, più diffuso, ai tessuti di materiale plastico.
Tipologie di posa dei controsoffitti
Controsoffitti in aderenza: vengono fissati alla soletta mediante l’ausilio di ganci di collegamento su cui si poggiano i pannelli scelti per controsoffittare.
Controsoffitti sospesi: la sotto-struttura in legno o metallo della controsoffittatura viene collegata al solaio tramite elementi di sospensione e di supporto.
Controsoffitti autoportanti: la struttura metallica di supporto si poggia sulle pareti attraverso dei profili guida perimetrali.